Quante volte hai avuto difficoltà a compilare un bollettino? Agli sportelli, il personale agli sportelli non è di certo stato d’aiuto: fretta, agitazione, ansia, sono sempre stati gli ingredienti perfetti per fare errori, anche in questi casi, e per dover ripete tutto da capo, fila compresa. Quando si tratta di Pubblica Amministrazione, i pagamenti sono sempre stati un intrico di burocrazia. Oggi, grazie alla tecnologia, le cose stanno cambiando. Scopri in questo articolo come si è evoluto il sistema di pagamento: bolletta e pagoPA entrano e si integrano nel mondo digitale per offrirti soluzioni più semplici e veloci.
Il modello F24
Quante buste (e quanta carta) si accumulavano nel tuo porta lettere. Per ogni pagamento, per ogni avviso, dovevi recarti agli sportelli e compilare manualmente i moduli di pagamento, inserendo i dati e tutte le informazioni richieste. E poi arrivava, la quietanza per attestare il pagamento effettuato: le procedure manuali rallentavano il sistema e gli errori e le inefficienze non semplificavano di certo la burocrazia.
Fortunatamente, l’era digitale ha esteso le sue incredibili opportunità anche nel mondo della Pubblica Amministrazione, rendendo la burocrazia più rapida e più efficace, anche nel risolvere i problemi. Il percorso che ha condotto alle ultime novità ha avuto inizio con l’introduzione del Modello F24. Questo è un modulo che consente di effettuare diversi pagamenti, che un tempo avresti dovuto effettuare con moduli separati, in un’unica operazione. È facile comprendere quanto, in questo modo, il pagamento di tributi, imposte, contributi e premi sia stato reso più semplice rispetto al passato. Il Modello F24 resta però un documento da compilare manualmente. Inoltre, il rilascio della quietanza non è immediatamente disponibile: l’accredito avviene dopo 10 giorni dal pagamento e, di conseguenza, l’attestazione dell’avvenuto pagamento è posticipata.
PagoPA: l’alternativa semplice e immediata
Per rispondere ai limiti e alle complesse procedure burocratiche ancora presenti nel sistema di pagamento, nel 2012 è stato creato pagoPA. PagoPA è una piattaforma online che consente di effettuare pagamenti digitali verso la Pubblica Amministrazione in maniera semplice, sicura e trasparente. Accedere al servizio pagoPA è semplice e puoi farlo online, da app e anche attraverso il codice QR che trovi sui bollettini, arrivando direttamente alla schermata di pagamento.
I pagamenti possono essere effettuati secondo la modalità a te più comoda. Puoi pagare con:
- Carta di credito;
- Carta prepagata;
- Bonifico bancario;
- Conto corrente posta,
o, ancora, attraverso i vari enti abilitati presenti nella tua città, come le tabaccherie. Non dovrai attendere per la ricevuta: la conferma dell’avvenuto pagamento arriverà subito dopo. Niente più file, dunque: con il sistema pagoPA puoi pagare da qualunque luogo tu ti trovi e in qualunque momento.
PagoPA e identità digitale
Oggi, il sistema pagoPA è integrato con i sistemi SPID (attiva la tua identità digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) per consentirti l’accesso alla piattaforma online in totale sicurezza e con velocità. Infatti, non dovrai perdere tempo a inserire tutti i tuoi dati: ti basterà accedere con SPID. L’articolo 15 della legge 179 del 2012 e l’articolo 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) stabiliscono l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di offrire ai cittadini italiani la possibilità di effettuare i loro pagamenti online attraverso pagoPA.
In quanto parte della Pubblica Amministrazione, anche i Comuni sono sottoposti all’obbligo di aderire al sistema pagoPA per consentirti di pagare:
- Tasse e tributi –
- IMU (Imposta Municipale Unica), a cadenza annuale sugli immobili di proprietà;
- TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), annuale, per i servizi come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade;
- Tasi (Tassa Rifiuti Solidi Urbani), annuale, per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti;
- IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), annuale, imposta sul reddito che deriva da lavoro, attività economiche e altri redditi;
- Diritti di istruttoria, vale a dire tariffe per pratiche amministrative, come la richiesta di permessi, autorizzazioni e certificati;
- Sanzioni amministrative, come le multe per violazioni di norme e regolamenti comunali;
- Canoni di locazione, per l’occupazione di suolo pubblico o per l’affitto di beni immobili di proprietà del Comune.
- Servizi –
- Mensa scolastica;
- Asilo nido;
- Trasporti pubblici;
- Servizi cimiteriali.
Questi ed altri servizi possono essere pagati online con pagoPA. Per sapere con certezza quali siano i pagamenti che il tuo Comune consente di effettuare tramite pagoPA, contatta direttamente gli uffici comunali.
Come pagare online con pagoPA
Per effettuare i tuoi pagamenti attraverso la piattaforma online pagoPA, accedi al servizio e paga un avviso. Potrai scegliere se farlo:
- Inquadrando il codice QR posto sul bollettino;
- Inserendo i dati riportati sull’avviso di pagamento. In questo caso ti chiederà di inserire:
- Codice Avviso;
- Codice Fiscale Ente Creditore,
dati che potrai trovare nella sezione del bollettino relativa ai dati per il pagamento. A questo punto, scegli il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili e segui le istruzioni per completare il pagamento. Al termine dell’operazione, riceverai la tua ricevuta digitale.
Potrai pagare i tuoi bollettini anche da telefono, tramite app pagoPA. Per farlo, accedi con SPID o CIE e scansione il codice QR oppure inserisci il Codice Avviso, scegli il metodo di pagamento, completa l’operazione e attendi la ricevuta.
Per pagare i servizi del tuo Comune, puoi accedere direttamente dal suo sito web. Cerca la sezione dedicata ai pagamenti pagoPA e seleziona il servizio che intendi pagare. A questo punto, una schermata ti chiederà di inserire i dati: segui le istruzioni e attendi la ricevuta di conferma del pagamento effettuato. Vuoi comprare online? Scopri tutti i metodi di pagamento e qual è il migliore per pagare online.
Conclusioni finali
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha stanziato 6 miliardi di euro per sostenere il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia. Di questi 6 miliardi, 35 milioni sono destinati specificamente all’adozione della piattaforma pagoPA da parte dei Comuni. L’obiettivo è quello di rendere la Pubblica Amministrazione più rapida, più efficiente, più trasparente e più accessibile ai cittadini. Tuttavia, Il PNRR non è l’unica opportunità per digitalizzare e modernizzare i servizi della PA in Italia. Esistono, infatti, bandi pubblici, programmi e fondi europei dedicati all’innovazione, come il programma Next Generation EU.