Nel mondo finanziario si sente sempre nominare forex, ma a cosa fa riferimento? È un mercato borsistico? Ci sono regole da seguire? Com’è regolato il mercato del Forex? Scopriamolo.
Per fare trading online è bene sapere cosa significa, cos’è e quali sono i vantaggi del forex. Il Forex o FX è una sigla che sta per “foreign exchange market” ed è il più grande e liquido mercato finanziario al mondo. Con l’evoluzione tecnologica e digitale, fare trading online è un’operazione che può essere svolta anche dai piccoli investitori e non più riservata solo a coloro che sono detentori di grandi capitali.
Cosa vuol dire fare Forex Trading?
Dietro all’attività di Forex trading c’è la compravendita di valute: si acquista e si vende una valuta contemporanea. Le valute sono scambiate in coppia e lo scambio avviene attraverso una piattaforma di Broker. La caratteristica del mercato forex è quello di essere un mercato finanziario internazionale senza prezzi ufficiali e senza sede ufficiale. Lo scambio di valute avviene sui mercati Over-The-Counter, ovvero le transazioni avvengono tramite reti informatiche dislocate in tutto il Pianeta. La fluttuazione quotidiana del valore delle valute scambiate è minima: le coppie di valute si muovono meno di un cent al giorno. Per questo, molti traders preferiscono ricorrere all’utilizzo della leva finanziaria, che consente di amplificare i guadagni, ma anche le perdite.
Forex Trading: nozioni base
Per i principianti che iniziano ad operare nel forex trading è necessario avere la conoscenza delle nozioni base. Una coppia forex è una combinazione di due valute che vengono scambiate tra loro. Tra le più popolari coppie forex ci sono euro contro dollaro statunitense (EUR/USD), sterlina britannica contro dollaro statunitense (GBP/USD) e dollaro statunitense contro yen giapponese (USD/JPY).
La valuta base è sempre indicata a sinistra della coppia valutaria, mentre la valuta quotata è quella sulla destra. La valuta base corrisponde sempre a uno, mentre la valuta quotata è uguale al prezzo quotato della coppia e indica la quantità della valuta quotata necessaria per acquistare un’unità della valuta base. Le valute vengono scambiate in lotti, ovvero unità di valute utilizzate per standardizzare le operazioni forex.
Forex trading: come funziona?
Il Forex trading funziona come qualsiasi transazione in cui si acquista una valuta utilizzando un’altra valuta. Il prezzo di mercato attuale della coppia valutaria EUR/USD mostra quanti dollari statunitensi servono per acquistare un euro. Acquistare una coppia valutaria significa prevedere un incremento del prezzo di una valuta. Ciò indica un apprezzamento della valuta base rispetto alla valuta quotata. Vendere una coppia valutaria significa prevedere un deprezzamento della valuta base rispetto a quella quotata. In altre parole, si prevede un ribasso del prezzo. Se si prevede un rafforzamento dell’Euro rispetto al dollaro statunitense, si acquisterà la coppia EUR/USD. Se si desidera vendere, allora saranno necessari meno dollari per acquistare un Euro.
Forex Trading: cosa sono lo spread, il margine e la leva finanziaria?
Nel Forex Trading lo spread rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Per trarre profitto dalla posizione, il prezzo di mercato dovrà aumentare oltre il prezzo di acquisto o scendere al di sotto del prezzo di vendita. Il margine si riferisce al deposito iniziale necessario per aprire e mantenere una posizione a leva con i Contratti per Differenza (CFD). Nel trading la leva finanziaria è uno strumento fondamentale: consente di esporsi al mercato per un certo ammontare di denaro pur non essendo in possesso dell’intera somma sul proprio conto. I trader utilizzano la leva per amplificare la loro esposizione ai vari mercati. Questo consente di mantenere più liquidità in portafoglio da investire su altri assets e da consentire un’oculata strategia di diversificazione.
Forex: la normativa di riferimento
Ci sono sempre stati tanti dubbi e tanta confusione in merito alla normativa da applicare a questo mercato facilmente accessibile a molti investitori. Fino al 2010 trovava applicazione il Decreto Lgs. 461/97 (tassazione capital gain sulle valute), secondo il quale i guadagni derivanti da operazioni sul Forex venivano tassati soltanto se la giacenza complessiva di tutti i depositi e conti correnti non fosse superiore alla cifra di € 51.645,69 per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi. Pertanto, la tassazione era applicata per le operazioni di trading che avevano una durata superiore ai 7 giorni lavorativi. Tutte le plusvalenze dovevano essere indicate nella dichiarazione dei redditi tramite il modello unico. (In questo articolo parliamo di come devono essere dichiara le criptovalute, in fase di dichiarazione dei redditi)
Successivamente, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare le regole relative alla tassazione: l’articolo 1 del TUF ha inserito il Forex nella categoria degli strumenti finanziari derivati. Di conseguenza, le plusvalenze derivanti dal trading devono essere dichiarate nella dichiarazione dei redditi, e sono assoggettate ad una tassazione del 12,5 %.