Come funziona la consultazione della fatturazione elettronica senza registrazione? L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento che introduce interessanti novità in vigore dal 20 marzo 2024.
Le novità previste dalla normativa in materia di fatturazione elettronica sono state introdotte a partire dal primo gennaio 2024 e non riguardano solamente le Partite IVA Ordinarie, ma la fatturazione è stata estesa anche ai titolari di Partita Iva Forfettaria, indipendentemente dai ricavi maturati.
Un’altra novità è stata introdotta a seguito del recepimento del provvedimento n. 105669 pubblicato in data 8 marzo. Con tale provvedimento, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto la semplificazione dell’iter di consultazione della fatturazione elettronica. Quindi, i titolari di Partita IVA potranno accedere al servizio di consultazione senza doversi registrare. Scopriamo in questa guida quali sono le novità riguardanti la consultazione delle fatture elettroniche senza doversi registrare al portale dell’Agenzia delle Entrate.
Fatturazione elettronica: consultazione senza registrazione
Il provvedimento emanato in data 8 marzo 2024 dall’Agenzia delle Entrate ha introdotto interessanti novità in merito alla consultazione delle fatture elettroniche senza doversi registrare. La libera consultazione dei documenti fiscali è una previsione normativa introdotta dall’Amministrazione tributaria per raggiungere gli obiettivi di semplificazione da tempo auspicati dal Legislatore. A partire dal 20 marzo 2024 gli utenti finali ed i soggetti passivi possono accedere al portale dell’AdE per consultare liberamente le fatture elettroniche. Non è necessario registrarsi al sito del Fisco.
La normativa fiscale ha subito un’evoluzione nel corso del tempo: l’articolo 1 del Decreto legislativo n. 127 emanato nel 2015 prevedeva che gli utenti privati potessero visionare le fatture elettroniche previa registrazione al portale. Successivamente l’articolo 4 quinquies del Decreto Legge Anticipi n. 145 emanato lo scorso anno ha eliminato quanto precedentemente previsto dal Legislatore. Con il provvedimento n. n. 105669 pubblicato in data 8 marzo 2024 è stata introdotta la possibilità di consultare le fatture elettroniche senza dover perfezionare la registrazione.
Tutti gli utenti, comprese le persone fisiche e giuridiche, gli operatori economici e i soggetti non titolari di Partita IVA, possono avere accesso al servizio di consultazione telematica delle fatture elettroniche senza dover sottoscrivere un accordo con l’Agenzia delle Entrate.
Quali sono le fatture elettroniche consultabili?
Le fatture che sono disponibili per la libera consultazione sul portale dell’Agenzia dell’Entrate sono quelle fino alla fine del secondo anno successivo a quello di acquisizione del documento fiscale da parte del SDI. La libera consultazione non può essere delegata ad un soggetto intermediario autorizzato, Commercialista, Tributarista, Caf. etc.
Il report dei dati fiscali contenuti sul documento fiscale è disponibile fino alla fine dell’ottavo anno successivo a quello relativo alla presentazione della dichiarazione dei redditi. In ogni caso, ogni utente può aderire espressamente al servizio di conservazione dei documenti fiscali.
Fatturazione elettronica anche per i titolari di Partita IVA Forfettaria?
Tra le novità introdotte a partire dal primo gennaio 2024 c’è l’estensione della fatturazione elettronica anche ai titolari di Partita IVA Forfettaria. Se prima era facoltativa, adesso la fattura telematica è cogente anche per i contribuenti che hanno optato per il regime fiscale forfettario.
La novità è stata applicata a partire dal primo luglio 2022 per i soggetti che lo scorso anno hanno conseguito un giro d’affari superiori a 25mila euro. A partire dal primo gennaio dell’anno in corso l’obbligo di fatturazione elettronica è stata estesa a tutti i titolari di P.IVA Forfettaria.
Non ci sono più dubbi per i lavoratori autonomi che hanno aderito al forfettario: anche per questa categoria di contribuenti è obbligatorio avere un sistema di F.E. indipendentemente dal giro d’affari maturato. Tutti coloro che hanno fatturato meno di 25mila euro devono provvedere obbligatoriamente all’adozione di un sistema di fatturazione elettronica.
Quali sono le sanzioni irrogate?
Nel caso in cui non si emetta una fattura elettronica, il contribuente rischia di vedersi irrogata una sanzione pecuniaria. La sanzione di natura amministrativa sarà compresa tra i 5 ed i 10 punti percentuali dei corrispettivi non registrati o non documentati.
Nel caso in cui il mancato inoltro del documento fiscale non sia determinante ai fini reddituali, sarà applicata una sanzione che va da un minimo di 250 euro fino ad un massimo di 2mila euro. In ogni caso, sarà sempre possibile accedere al ravvedimento operoso, che consentirà di ridurre l’ammenda irrogata.
Conclusioni
Sul tema delle fatture elettroniche ci sono interessanti novità: i titolari di Partita IVA, compresi quelli Forfettari, sono obbligati ad adottare il sistema di fatturazione elettronica dal primo gennaio 2024. Dal 20 marzo 2024 gli utenti privati possono consultare liberamente le fatture elettroniche emesse senza doversi registrare al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Ciò consente di raggiungere il tanto auspicato obiettivo di semplificazione. In ogni caso chi volesse registrarsi e siglare l’accordo con il Fisco può comunque farlo senza problema. Per accedere al servizio di consultazione non è possibile delegare intermediari abilitati, Commercialistici, Caf e Tributaristi. I cittadini e gli operatori economici potranno farlo tranquillamente.