First Republic Bank fallita e salvata da uno dei più grandi istituti bancari statunitensi, JP Morgan: scopriamo come ha reagito il mercato e quali potrebbero essere le conseguenze sul sistema bancario americano.
Si tratta del secondo fallimento bancario più rilevante di tutta la storia degli Stati Uniti d’America. Negli ultimi due mesi abbiamo assistito a tre crac di istituti bancari, tra cui Signature Bank e Silicon Valley Bank. First Republic Bank è fallita ed è stata ceduta e salvata da Jp Morgan. Le autorità americane hanno preso il controllo della banca fallita, hanno trasferito i debiti e le attività ad uno degli istituti di credito più grandi degli USA. Scopriamo come ha reagito il mercato a seguito del salvataggio della famosa banca da parte della Jp Morgan.
First republic bank in crisi e salvata da Jp Morgan
La Federal Deposit Insurance Corporation, l’ente che offre garanzie sui conti correnti, ha chiuso le attività della banca, che è entrata in crisi. La famosa banca, dopo il fallimento di Silicon Valley Bank, è stata salvata da JP Morgan, che ha assunto i 103,9 miliardi di dollari di depositi e ha acquistato la maggioranza dei suoi 229,1 miliardi di dollari di attività. Negli ultimissimi mesi le azioni della banca First Republic Bank hanno subito un crollo dopo una ondata di problemi finanziari legati alle crisi che hanno investito il comparto bancario statunitense.
Come si è arrivati al crac della banca?
Nella storia americana, il crac della banca First Republic Bank è il secondo più grande per dimensioni, dopo quello del Washington Mutual, istituto che fallito a seguito della crisi finanziaria del 2008. A marzo un piano concordato di 11 banche era intervenuto a sostegno della banca. Tra i più rilevanti istituti di credito si contano JP Morgan, Morgan Stanley, Wells Fargo, Citigroup, Bank of America e Goldman Sachs, che avevano depositato 30 miliardi di dollari nell’istituto bancario in difficoltà. grazie a questo intervento il crollo in Borsa è stato tamponato solo temporaneamente, ma poi i problemi sono ricominciati. Sono gli stessi problemi che hanno portato al fallimento della Silicon Valley Bank.
La First Republic Bank è sempre stato un istituto bancario conosciuto per avere una clientela costituita da imprese, con conti correnti piuttosto corposi. Le aziende hanno spostato i soldi in deposito, limitando la strategia di investimento della stessa. Dall’inizio della crisi sarebbero stati ritirati ben cento miliardi di $ dalla First Republic Bank. Negli ultimi anni la banca ha concesso prestiti corposi a lungo termine a un tasso d’interesse basso. La Federal Reserve ha aumentato i tassi e questo incremento ha reso i prestiti concessi non convenienti dal punto di vista economico per le banche. Il crollo di First Republic Bank sembra legato a una cattiva gestione della stessa banca.
First Republic Bank salvata da JP Morgan: come ha reagito il mercato?
A seguito del salvataggio della First Republic Bank si sono evitate possibili ricadute su altri intermediari finanziari e di credito. A seguito del crac, il New York Stock Exchange ha annunciato che lo staff del NYSE Regulation ha deciso di avviare la procedura per il delisting delle azioni First Republic Bank. Il provvedimento riguarda le azioni ordinarie e sette diversi tipi di azioni privilegiate. La negoziazione dei titoli azionari della banca è stata sospesa.
Secondo il Financial Times, il salvataggio da parte di JP Morgan mira a salvaguardare i correntisti. Secondo El-Erian, ex-amministratore delegato di Pimco, l’accordo tra la Fdic e Jp Morgan su First Republic avrà quattro conseguenze per gli Stati Uniti. Adesso gli Stati Uniti avranno un sistema bancario più concentrato e il rischio all’interno del comparto bancario di una minore estensione del credito all’economia continuerà.