Gli indici di borsa mostrano come gli investitori ritengono che un’economia, di un Paese o di un Continente vada bene o male. Un indice raccoglie dati da una varietà di aziende in tutti i settori. Insieme, questi dati formano un quadro che aiuta gli investitori a confrontare i livelli di prezzo attuali con i prezzi passati per calcolare la performance del mercato anche sotto forma di proiezioni future.
Alcuni indici di borsa si concentrano su un sottoinsieme più piccolo del mercato. Ad esempio, l’indice azionario Nasdaq segue da vicino il settore tecnologico. Quindi, se si vuole sapere come performano e quanto performano le aziende tecnologiche, si dovrebbe dare uno sguardo all’indice Nasdaq.
Come si legge un indice di borsa?
La lettura corretta di un indice richiede di osservare come il valore dell’indice cambia nel tempo. I nuovi indici del mercato azionario iniziano sempre con un determinato valore fisso basato sui prezzi delle azioni alla data di inizio. Successivamente, i valori dell’indice futuri misurano l’aumento o il calo dei prezzi per quei titoli componenti.
Tuttavia, non tutti gli indici del mercato azionario utilizzano lo stesso valore iniziale, quindi misurare le variazioni dell’indice utilizzando i punti, in rialzo o ribasso, può essere fuorviante. Ad esempio, se un indice aumenta di 250 punti in un giorno mentre un altro sale di soli 10 punti, potrebbe sembrare che il primo indice abbia ottenuto risultati molto migliori.
Tuttavia, se il primo indice ha iniziato la giornata a 25.000 mentre il secondo indice era a 250, si comprende facilmente che, in termini percentuali, i guadagni per il secondo indice soo di gran lunga maggiori.
Un guadagno percentuale più alto significa un profitto maggiore, è consigliato quindi, concentrarsi sulle percentuali rispetto ai movimenti punti.
Inoltre, anche gli indici di borsa più popolari generalmente non misurano la performance dell’intero mercato. Sapere quali azioni sono in un indice può aiutare a comprendere quali parti del mercato azionario stanno contribuendo alla performance di quell’indice e può spiegare perché altri indici potrebbero non funzionare allo stesso modo.
A cosa servono gli indici di borsa?
Gli indici di borsa possono essere utili da seguire per i seguenti motivi chiave:
- Il monitoraggio degli indici del mercato azionario più seguiti può dare un’idea generale in merito alla salute del mercato azionario generale.
- Il monitoraggio degli indici meno conosciuti può aiutare ad individuare com si comporta un particolare segmento del mercato rispetto al mercato nel suo insieme.
- Funge da supporto per gli investitori che non vogliono rischiare investendo su titoli individuali e si appoggiano alla sicurezza degli indici di borsa in cui vige la compensazione tra le aziende presenti nell’indice.
Gli indici di borsa, quindi, rendono più facile conoscere l’andamento del mercato senza dover seguire gli alti e bassi di ogni singolo titolo. Inoltre aprono semplici opportunità di investimento in modo che anche gli investitori inesperti possono partecipare al successo a lungo termine del mercato azionario o del singolo indice.
Principali Indici di borsa
Il Dow Jones Industrial Average è uno degli indici di riferimento del mercato globale. L’indice è composto dalle prime 30 società blue-chip ma, a differenza di alcuni dei principali indici, Dow Jones rappresenta società con sede solo negli Stati Uniti anche se influenza l’intero mercato globale avendo un’esposizione diversificata che include colossi come Nike, Coca-Cola, McDonalds, Apple, Microsoft, Walmart, ecc.
Il Nasdaq-100 sin dal principio nel 1985 è un indice ad alta capitalizzazione e comprende 100 delle più grandi società non finanziarie nazionali e internazionali quotate sul mercato azionario n base alla capitalizzazione di mercato. Alcune delle aziende più innovative del mondo come Apple, Microsoft, Starbucks, Google, Intel e Tesla sono quotate nell’indice Nasdaq-100.
L’S&P 500 è uno degli indici S&P ed è considerato il primo indicatore singolo di azioni statunitensi a grande capitalizzazione. L’indice S&P 500 comprende quasi 500 società leader in circa 11 settori e copre circa l’80% della capitalizzazione di mercato delle borse statunitensi. L’indice S&P 500, è stato creato nel 1957 e rimane uno degli indici più antichi con un track record di oltre 70 anni, uno storico importante, quindi tramite il quale risulta più semplice analizzare l’indice e le oscillazioni future.