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L’effetto delle decisioni delle banche centrali sulle valute: esempi pratici

Che tipo di ruolo espletano le banche centrali? In che modo influiscono sui tassi di cambio e quale influenza hanno sul mercato Forex? Facciamo qualche esempio pratico per comprendere meglio.

Le banche centrali sono autorità monetarie del sistema economico di un determinato Paese e sono responsabili della regolamentazione del sistema bancario. Le banche centrali sono incaricate di formulare la politica monetaria del paese e hanno uno status che riveste loro il potere e la responsabilità di emettere liquidità. Le banche centrali sono responsabili delle creazioni di riserve sufficienti e di governare il comparto bancario, assicurando che le banche non si trovino ad affrontare una carenza di offerta, come avvenuto durante la crisi economica del 2008. Tali autorità monetarie dell’economia intervengono per garantire che le valute Fiat non siano troppo sottovalutate e troppo sopravvalutate nel lungo periodo.

Le banche centrali, come la Banca Centrale Europea o il Federal Reserve System, intervengano emettendo o ritirando la liquidità nella valuta nazionale. Per incrementare il tasso di una valuta, la banca centrale può ridurre l’offerta della valuta: ciò ha effetto di incrementare la domanda della valuta. Vendendo la valuta in cambio di altre valute, ciò comporta l’incremento dell’offerta di una valuta e ne fa deprezzare il valore. Il deprezzamento di una valuta rende i beni più economici di quelli esteri.

Banche Centrali: che ruolo svolgono?

Le banche centrali espletano diverse tipologie di funzioni principali. Una delle principali funzioni delle banche centrali è di regolare l’attività economica alzando o abbassando i tassi di interesse. Le banche centrali possono influenzare direttamente l’inflazione ed i tassi di cambio, alzando o abbassando il tasso di interesse. Il tasso chiave è uno strumento utilizzato per rifinanziare gli istituti di credito con la liquidità ed è il principale indicatore del costo del credito all’interno del sistema economico.

Altra funzione delle banche centrali riguarda la gestione delle riserve in valuta estera. A seconda delle riserve, le autorità monetarie possono decidere di acquistare valuta estera oppure vendere la valuta al fine di influenzarne il valore. Le banche centrali controllano il prezzo della valuta in modo tale da evitare la sotto e la sopravvalutazione. La banca centrale può decidere di rilasciare o ritirare liquidità nella valuta per regolare la quantità di denaro in circolazione.

Quali sono le banche centrali più importanti?

Le banche centrali più importanti sono: la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve, la Swiss National Bank, la Bank of England e la Bank of Canada. L’influenza e le decisioni prese da queste banche va ben oltre i confini nazionali e si estende a livello globale. La politica monetaria adottata da queste banche centrali influenza le variabili macroeconomiche, tra cui il trend inflattivo e le copie di valute più scambiate, oltre al sistema economico globale.

Merita attenzione la Banca Centrale Europea (BCE), che assicura il corretto funzionamento del sistema monetario ed economico di tutti i paesi del blocco UE che adottano l’Euro. La BCE è a capo del Sistema Europeo di Banche Centrali, che è costituito da tutte le banche centrali dell’Eurzonao e da quelle dei paesi che non hanno ancora adottato la moneta unica. La BCE interviene garantendo la stabilità dei prezzi ed il buon funzionamento dei sistemi di pagamento. La Banca Centrale Europea autorizza anche l’emissione di banconote in euro da parte dei paesi dell’Eurozona. Inoltre, fissa i tassi di interesse per i paesi che appartengono all’Unione Europea, venendo ad influenzare il trend dell’inflazione.

Banche centrali e politica monetaria

Quando si parla di banche centrali non si può non parlare dell’importanza rivestita dalla politica monetaria. La politica monetaria riguarda le decisioni prese dalla BCE per influenzare il costo del denaro nel sistema economico. Nell’Eurozona la decisione di politica monetaria più rilevante della BCE è quella sui tassi di interesse di riferimento e il tasso di interesse neutro, che indica il livello in cui la politica monetaria non è né restrittiva né espansiva.

Qualsiasi revisione dei tassi di riferimento impatta sui tassi di interesse che le banche commerciali applicano ai finanziamenti concessi alla clientela. La decisione impatta sulla spesa per i consumi e sugli investimenti delle aziende. La finalità della politica monetaria è quella di preservare la stabilità delle quotazioni, ovvero mantenere l’inflazione a due punti percentuali nel medio periodo. Tali condizioni economiche aiutano la Banca Centrale Europea a sostenere le politiche economiche generali del blocco europeo.

Tra gli altri strumenti di politica monetaria ci sono: il Quantitative Easing e la Forward Guidance. Il Quantitative Easing non è altro che un alleggerimento quantitativo volto a creare nuova liquidità per stimolare il sistema economico. Il Quantitative Easing appartiene alla categoria della politica monetaria ultra-espansiva. Grazie al QE, la banca centrale crea moneta a debito e la inietta nel sistema economico. La finalità è quella di veicolare la fiducia degli operatori e promuovere i finanziamenti.

Per esercitare potere sulle politiche monetarie c’è la Forward guidance, che rappresenta un importante strumento volto a raggiungere gli obiettivi prefissati. Questa operazione punta a raggiungere gli obiettivi macroeconomici, tra cui il ribasso dei tassi di interesse e l’aumento degli investimenti.

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