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Bonus Casalinghe 2023: info e come richiederlo

Scopriamo in questa guida come richiedere il bonus casalinghe 2023 e quali sono i requisiti inps necessari. Facciamo chiarezza.

Non esistono solo aiuti e bonus a sostegno dei lavoratori, ma possono beneficiare di validi contributi economici anche chi si occupa prevalentemente della famiglia e della casa. Stiamo parlando del bonus casalinghe 2023 Meloni: si tratta di una forma di sostegno economico che viene erogato a chi svolge lavori di cura non retribuiti: pulire la casa, cucinare, stendere il bucato e accudire i figli. Prendersi cura della casa, dei figli e della famiglia non è meno faticoso di tante altre professioni. Per questi motivi sono molte le casalinghe ed i casalinghi che si chiedono se esistano dei bonus e dei sostegni di natura economica.

Lo Stato riconosce un aiuto economico a chi ha rinunciato ad intraprendere una carriera occupazionale per dedicarsi alla cura della famiglia e dei figli. Anche se viene chiamato bonus casalinghe, in effetti non è assolutamente corretto parlare di sostegno economico. Ai casalinghi ed alle casalinghe italiane, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dà la possibilità di garantirsi un assegno previdenziale futuro attraverso i versamenti volontari, previo obbligo di polizza assicurativa.

Bonus per casalinghi e casalinghe: in cosa consiste?

A patto che non svolgano alcuna attività lavorativa dipendente o autonoma, i casalinghi o le casalinghe che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari possono perfezionare l’iscrizione al Fondo Casalinghe e Casalinghi dell’Inps in modo tale da farsi carico della contribuzione volontaria necessaria ad assicurare un assegno previdenziale futuro. Questa possibilità è consentita a tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 16 ed i 65 anni ed è richiesta la sottoscrizione di una polizza assicurativa e l’iscrizione all’Inail.

Per chi aderisce al Fondo Casalinghe l’unica spesa da affrontare è quella relativa al versamento della contribuzione. L’ammontare lo decide la casalinga, ma per fare sì che l’anno di contributi venga riconosciuto ai fini previdenziali non potrà essere inferiore ai 309 euro l’anno. Per beneficiare della prestazione previdenziale è necessario aver maturato almeno cinque di contributi. Per beneficiare di una prestazione pensionistica è necessario aver maturato almeno cinque anni di contributi, il cui costo minimo è pari a 1550 euro.

Pensione per i casalinghi e per le casalinghe: le due differenti prestazioni

Per gli iscritti al Fondo casalinghi e casalinghe dell’Inps ci sono differenti prestazioni:

  • la pensione d’inabilità se è intervenuta l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa, ma solo se sono stati versati almeno cinque anni di contributi,
  • la pensione di vecchiaia, che può essere richiesta a 57 anni e con cinque di contributi previdenziali ma solamente se l’importo maturato è almeno pari o superiore al valore dell’assegno sociale maggiorato di 20 punti percentuali. La pensione deve essere almeno di 600 euro. Negli altri casi, la pensione di vecchiaia viene riconosciuta all’età di 65 anni.

L’ammontare spettante segue le solite regole per il calcolo dell’assegno previdenziale. Per beneficiare di una pensione di importo maggiore, è necessario che il montante contributivo sia quanto più alto possibile. La pensione per le casalinghe non beneficia dell’integrazione al trattamento minimo.

Bonus casalinghe 2023: un esempio pratico

Supponiamo che una casalinga abbia versato mille euro di contributi quest’anno. Inps accredita tanti mesi di contributi quanti ne risultano dividendo la somma annuale versata per 25,82 euro. Nel caso in cui si abbia versato mille euro di contributi, basta dividere 1000 per 25,82. Il risultato è pari a 38,72 euro. Inps accredita 12 mesi massimo. Tenendo conto che il montante contributivo è elevato, l’assegno previdenziale sarà molto alto.

La pensione spettante ai casalinghi ed alle casalinghe viene calcolata con il metodo contributivo. Per il computo è necessario prendere in considerazione:

  • il coefficiente di trasformazione, ossia una percentuale che si applica al montante contributivo e permette di calcolare l’importo dell’assegno previdenziale,
  • il montante contributivo, ossia la somma di tutti i contributi versati al Fondo casalinghe.bonus casalinghe 2023 requisiti inpsbonus casalinghe 2023 a chi spettabonus casalinghe 2023 requisiti inpsbonus famiglia 2023 isee.
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