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Come evitare le truffe dello Schema Ponzi

Per chi non lo sa, lo schema Ponzi è un modello economico truffaldino attribuito a Charles Ponzi, noto truffatore italiano che in origine lavorò come uomo d’affari.

Furono i giornali a parlare di schema Ponzi. In uso ancora oggi, benché evoluto con l’epoca, consiste nel promettere ingenti guadagni a primi investitori, con ritorni economici in breve lasso di tempo, a discapito di quelli nuovi.

A rendere all’inizio non identificabile questo tipo di truffa è l’avere una base finanziaria applicabile nell’economia. Ecco perché questo articolo risulterà molto utile a chi in futuro dovrà fare acquisti o investimenti apparentemente fruttuosi.

Schema Ponzi: come Charles Ponzi ingannò l’intera America

Ponzi cominciò con l’ingannare gli immigrati e poi l’intera nazione degli Stati Uniti, dove lui stesso era immigrato. Non fu il primo ad applicare questo tipo di frode chiamato Schema Ponzi, ma la scia delle sue vittime fu così vasta che tali azioni ne presero il nome. Si racconta che cominciò con cifre davvero irrisorie, due dollari, per poi giungere a migliaia di truffati, si parla di circa 40.000 persone. Oggi ci sono normative che cautelano dall’uso di queste azioni, esplicitamente vietate dall’art. 5 della Legge 173/2005.

Schema Ponzi: come avviene la truffa

La condizione per far iniziare la truffa è che il primo investitore ne coinvolga altri, che presto si sveleranno come nuovi truffati. I primi guadagni derivano dalle quote versate dai nuovi investitori. In perfetta distribuzione piramidale, tutto parte da un promotore, rappresentante di un’offerta particolarmente vantaggiosa, ma che richiede un investimento tanto esiguo quanto subdolo.

Chi si trova al vertice di questo sistema ottiene in un primo momento cifre non esigue, per questo all’inizio nessuno nota l’inganno, e vengono coinvolte persone più vicine.

Ma nel momento in cui i primi affiliati cominciano a promuovere l’investimento, la truffa è già adempiuta. Poiché non esiste alcun investimento, alcun bene o servizio da acquistare, gli unici guadagni che entrano sono nelle tasche del truffatore: le quote d’ogni singolo investitore. Di conseguenza, non creandosi rendita, il sistema è destinato a collassare in breve tempo, in proporzione all’acquisizione di coscienza. Nel momento in cui le richieste di rimborso aumentano si interrompe la catena, e gli ultimi della piramide non guadagnano nulla delle cifre perse.

Come faccio a capire se sono truffato?

Se sei truffato con lo stesso sistema o una modalità simile, deve essere evidente la reale mancanza di un servizio, un bene da acquistare, o tale da legittimare l’investimento.

Infatti i truffatori, con il denaro incassato dagli ultimi soggetti di questa piramide, pagano gli interessi dei primi. E si rimborsano i primi che iniziano a nutrire dubbi, per il solo fine di dilatare i tempi e prolungare il malfunzionamento di una macchina destinata a fermarsi.

Come posso evitare la truffa?

Ecco un elenco completo delle cose da fare per non cadere nell’inganno:

  • chiedi sempre informazioni, fai indagini dettagliate sulla persona che propone investimenti e sul tipo di investimento. In assenza di informazioni evidenti, non accettare alcuna proposta;
  • non affidarti unicamente al sentito dire o alla viva voce di chi al riguardo non ha più competenza di te (un ulteriore truffato). È sempre opportuno affidarsi a un legale o un competente in materia;
  • richiedi verifiche sui fondi su cui si investe.

Il Sistema Ponzi applicato alle criptovalute

Anche il sistema delle criptovalute ha visto nascere situazioni fraudolente. Menzioniamo al riguardo quelle in cui falsi broker contattano per email o per altro mezzo, al solo fine di convincere ad investire su piattaforme estere legalmente non autorizzate.

Anche in questo caso sono frequenti le promesse di ingenti introiti col minimo di fatica, e l’illusione di saper governare il sistema nel momento in cui arrivano i primi incassi. In realtà a questi poi seguitano investimenti più onerosi e grosse perdite.

Non ha nulla a che fare, invece, con il  Network Marketing, il cui fine è sia vendere un servizio che ottenere nuovi clienti.

Lo schema Ponzi è, quindi, un metodo di truffa riscontrabile in più contesti, basti pensare anche alle più semplici Catene di sant’Antonio. Si consiglia, di conseguenza, la massima cautela prima di scegliere investimenti.

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