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Layer 2 e soluzioni di scalabilità come migliorano le prestazioni delle blockchain

Cosa sono e come funzionano le layer 2: ecco come migliorano le prestazioni delle blockchain. Facciamo chiarezza sulle soluzioni di scalabilità.

Le soluzioni layer 2 sono applicativi costruiti su una tecnologia “blockchain madre” e sono pensati per migliorare la scalabilità, l’efficienza e la velocità della “blockchain madre”. Questo applicativo consente di spostare una parte dell’onere transazionale di un protocollo della catena di blocchi su una catena adiacente. Il problema della scalabilità nella catena di blocchi può essere affrontato o revisionando layer 1 o creando il layer 2. Si tratta di approcci molto interessanti, ma la loro complessità comportano non pochi rischi legati all’insorgenza di bug.

Con l’incremento della complessità dele reti e del numero di utenti che concludono le transazioni, nella catena di blocchi sono sorte problematiche che si stanno tentando di risolvere adottando nuove soluzioni tecnologiche. Ad esempio, Polkadot è una blockchain di nuova generazione che unisce più blockchain specializzate in un network scalabile. Uno dei problemi è proprio la scalabilità. Ciò che consente di risolvere questa criticità è la soluzione layer 2.

La sfida della scalabilità

L’intero ecosistema blockchain si è evoluto nel corso degli ultimi anni. A seguita di una massiccia adozione della tecnologia blockchain, la scalabilità rappresenta la prossima sfida. Per risolvere il problema della scalabilità, è necessario comprendere cosa sia la blockchain. Una catena di blocchi è un elenco di blocchi contenenti dati ordinati. I blocchi della catena non possono essere modificati una volta aggiunti e la blockchain è decentralizzata. Esistono determinate regole per inserire i dati all’interno della catena. Da ciò deriva che i dati siano immutabile e non ci sia alcun punto di controllo. Tuttavia, la tecnologia blockchain è un database lento, immutabile con una ridondanza molto elevata, il che significa che è costoso da mantenere e anche difficile da scalare. Nel corso degli ultimi anni, il numero delle transazioni giornaliere sulle reti Bitcoin ed Ethereum è cresciuto esponenzialmente. Ciò ha avuto come diretta conseguenza una crescente adozione dei sistemi blockchain, ma il problema è che sono emersi alcuni problemi che richiedono una progettazione migliore.

Ecco le criticità:

  • il tempo medio di conferma di una transazione è aumentato,
  • la commissione sulle transazioni di rete è aumentata,
  • la dimensione della blockchain è aumentata notevolmente, rendendo quindi difficile la creazione di nuovi nodi completi.

Man mano che il numero di transazioni cresce, questi sistemi tendono a diventare più lenti, costosi e insostenibili. Ecco perché la scalabilità sta diventando una vera e propria criticità quando si parla di sistemi blockchain. Per risolvere la criticità è necessario elaborare progetti migliori per la scalabilità.

Come affrontare il problema della scalabilità: cos’è layer 2?

Uno dei problemi della blockchain è la scalabilità, che può essere risolta con la blockchain layer 2. Come già messo in evidenza, man mano che il Bitcoin e l’Ethereum sono diventati più popolari, anche la congestione della rete è diventata un vero e proprio problema: la capacità di elaborare le transazioni è rallentata. Tempi di elaborazione lenti e commissioni particolarmente elevate non sono più gradite. La vera sfida è quella di bilanciare la scalabilità con un elevato grado di sicurezza, assicurando al contempo la decentralizzazione. Questo non è altro noto come il “trilemma blockchain”, ovvero la capacità di bilanciare con successo tre proprietà che costituiscono i principi fondamentali della blockchain: decentralizzazione, scalabilità e sicurezza.

Il Bitcoin garantisce la decentralizzazione e la sicurezza, a scapito del livello di scalabilità desiderato. Per evitare la congestione gli sviluppatori hanno deciso di creare blockchain secondarie che funzionano insieme alla blockchain principale. Si tratta del protocollo Layer 2. Perché 2? Si tratta di una blockchain separata costruita con la finalità di estendere le funzionalità e le capacità delle piattaforme blockchain esistenti nell’ecosistema crittografico per portare la scalabilità a un livello superiore. Il protocollo 2 è costruito sulle blockchain già esistenti (livello 1).

Quali sono le differenze tra Layer 1 e Layer 2?

Il livello 1 si riferisce alla struttura principale della blockchain, ovvero al protocollo fondamentale della rete. I miglioramenti apportati nel protocollo di base introdotti dalle soluzioni Layer 1 aiutano a ottenere un maggiore grado di scalabilità. Di conseguenza, le soluzioni di scalabilità di livello 1 possono offrire una maggiore capacità per ampliare la base degli utenti. Alcuni degli esempi più comuni di reti blockchain Layer 1 sono: Bitcoin, Ethereum, Binance Smart Chan, Litecoin e Avalanche. Ad esempio, Bitcoin è una rete di livello 1, mentre Lightning Network è una rete di livello 2 costruita sopra il Bitcoin.

Layer 1 apporta una serie di vantaggi come la decentralizzazione, la sicurezza e il miglioramento dello sviluppo dell’ecosistema. L’incapacità delle reti Layer 1 di scalare è un problema comune. La blockchain Layer 2 funziona sul livello nativo e consente di trasferire una parte delle transazioni della blockchain di Livello 1 a un’altra architettura di sistema. In tal modo, l’intasamento della rete è ridotto e più scalabile. I vantaggi delle reti Layer 2 si riducono all’estensione delle funzionalità e delle capacità delle loro controparti Layer 1 aumentando la programmabilità e le prestazioni, riducendo al contempo le commissioni di transazione.

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