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Sardex e Titex: le monete digitali locali italiane

In un’epoca il cui la globalizzazione e l’euro dominano il mercato, sta emergendo nell’ultimo periodo il ricorso alle monete digitali locali. In diverse parti del mondo si sta sperimentando l’utilizzo di valute locali complementari che, pur non godendo di ottima salute, incentivano i cittadini a spendere e a far circolare la valuta locale all’interno della comunità locale riuscendo, in alcuni casi, a riscuotere successo.

In Italia, alcuni esempi illustri sono il Sardex e il Titex, valute complementari rispettivamente della Sardegna e della città di Roma. In questo articolo scopriamo insieme cosa sono le monete digitali locali e qual è il loro scopo.

La classificazione della moneta

La moneta è classificata in 3 diverse categorie:

  • Legale;
  • Bancaria;
  • Complementare,

e si distinguono tra di esse in relazione alle loro funzioni e alle loro caratteristiche. Vediamo adesso quali sono:

  • La moneta legale: è emessa da una banca centrale, nel nostro caso, la Banca Centrale Europea, o da una autorità governativa. Questa moneta è obbligatoriamente accettata come mezzo di pagamento per tutti i beni e i servizi all’interno di un territorio;
  • La moneta bancaria: è emessa dalle banche attraverso operazioni di credito e deposito. Questi depositi possono essere utilizzati per concedere prestiti al altri clienti. La moneta bancaria non ha corso legale: questo vuol dire che la sua accettazione come mezzo di pagamento non è obbligatoria, ma è comunque molto diffusa grazie alla sua comodità di utilizzo;
  • La moneta complementare è emessa da privati o da comunità locali. Il suo utilizzo avviene esclusivamente entro un circuito specifico e circoscritto, tra imprese e cittadini che aderiscono allo stesso progetto. Essendo una moneta locale, non può essere utilizzata per il pagamento di tasse e di altri obblighi.

Cosa sono le monete digitali locali

Le valute complementari rappresentano una alternativa all’euro, ed è per questo che vengono chiamate anche “valute alternative”. Sono strumenti creati e gestiti dalle comunità locali per promuovere lo sviluppo del proprio territorio, sia economico che sociale. Chiaramente, le monete locali non hanno valore legale e il loro utilizzo è limitato ad un circuito specifico, a cui cittadini e imprese possono aderire effettuando i loro acquisti online. Nonostante ciò, le monete locali possono favorire la crescita delle piccole attività commerciali, contrastando la concorrenza dei mercati online.

Allo stesso tempo, la creazione di una moneta locale aiuta a cittadini ad acquisire maggiore consapevolezza sul valore del proprio territorio e sulla qualità dei prodotti locali, contrastando l’impatto ambientale legato al trasporto delle merci. Non solo, in questo modo una comunità ha la possibilità di percepirsi come un’unità: il senso di appartenenza e la collaborazione generano coesione sociale e rafforzano i legami tra i membri.

Il Sardex, esempio italiano

Il Sardex è la moneta digitale locale più diffusa in Italia. Nata nel 2009 in Sardegna, la valuta consente scambi esclusivamente tra imprese e soggetti che hanno aderito al circuito e ogni scambio è tracciato e pubblico, per consentire alla moneta di funzionare in modo adeguato. Il sistema incentiva a non accumulare Sardex ma a riutilizzarli in uno scambio continuo, sostenendo l’economia locale anche in periodi di crisi limitando i risvolti negativi dovuti ad eventi esterni.

Sulla scia della Sardegna, anche a Roma è nato un progetto simile che ha dato vita, nel 2012, al Titex, che si distingue per incentivare comportamenti sostenibili. Ad esempio:

  • Le imprese che utilizzano energie rinnovabili possono ottenere sconti sulle commissioni di transazione Titex;
  • I cittadini che utilizzano i mezzi di trasporto sostenibili o che acquistano prodotti locali biologici possono ottenere altri Titex in cambio, accumularli e spenderli ancora nel circuito.

Sardex e Titex hanno lo stesso valore dell’euro: 1 Sardex, infatti, vale 1€. Tuttavia, le due monete si basano su infrastrutture separate. Il futuro della moneta digitale locale mira a realizzare un’unica blockchain dove confluiscano circuiti simili per consentire di abbattere i costi d’infrastruttura e, allo stesso tempo, di poter mettere in atto scambi inter-valute.

Il problema delle monete locali

Le monete locali poggiano su infrastrutture che richiedono grandi investimenti per poter mantenere il sistema. Inoltre, non tutti i cittadini sono in possesso delle competenze necessarie per utilizzare le monete locali digitali e ciò rappresenta una potenziale esclusione sociale dal circuito.

Il rischio di esclusione sociale non si esaurisce qui. Infatti, i costi di transazione, seppur bassi, possono rappresentare un ostacolo per alcuni cittadini, soprattutto per le fasce con un reddito più debole. Una soluzione a tutto questo potrebbe essere rappresentata dalla tecnologia blockchain. La tecnologia blockchain potrebbe rendere la realtà delle monete digitali locali più universale e aperta, incentivando gli scambi all’interno della propria realtà allo stesso modo: la differenza di tasso di cambio tra le monete locali non si limiterebbe a coprire le spese di gestione ma potrebbe essere reinvestita a favore degli utenti, generando ulteriori benefici per la comunità.

Inoltre, l’idea di avere una moneta locale per ogni regione o comune, con tassi di cambio proporzionali alla distanza, favorirebbe un modello economico decentralizzato, al cui interno ogni comunità potrebbe gestire la propria valuta in autonomia ma anche giovare di maggiori scambi se in difficoltà, favorendo un ridistribuzione delle risorse.

Conclusioni finali

Le monete digitali locali possono essere la nuova frontiera per proteggere le realtà locali. Il continuo sviluppo tecnologico e il miglioramento della gestione dei problemi potrebbero rendere queste valute più diffuse e accessibili. I benefici potrebbero estendersi a territori più ampi, in un sistema interconnesso e regolamentato, all’interno del quale ogni componente possa trovare il proprio spazio per continuare a crescere. Sardex e Titex sono esempi concreti di successo da cui si può trarre ispirazione per motivare alla collaborazione.

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