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Young Platform, l’exchange italiano per acquistare bitcoin.

L’idea di Young Platform nasce nel 2018 con la creazione di una start-up fintech specializzata nei servizi di digital bank. Il fine è quello di rendere possibile a tutti l’accesso al mondo delle criptovalute, sia se si ha esperienza sul mercato, sia se ci si avvicina per la prima volta a questo settore. La società punta a un target di clienti molto giovane, promuovendosi soprattutto attraverso le collaborazioni con influencer.

Cos’è Young Platform?

Sebbene la struttura di partenza sia quella, Young Platform non si definisce un exchange di criptovalute come Binance: la società ha iniziato lavorando nel settore per cavalcare il trend di mercato. Fin dalla sua fondazione, ha l’obiettivo di diventare un servizio fintech che permetta ai giovani clienti di gestire le loro finanze a tutto tondo.

Young Platform è affidabile?

Young Platform è una società che fa parte dell’incubatore I3T del Politecnico di Torino, per cui non si tratta di una truffa. Allo stesso tempo, però, il servizio non è sicuro al 100%.

Qui è importante ricordare che Young Platform non è autorizzato da Consob. Al momento non ci sono leggi italiane o europee che regolamentano gli exchange di criptovalute, che semplicemente non sono riconosciuti come intermediari finanziari.

Per diventare un broker online a tutti gli effetti, offrendo anche la possibilità di investire in azioni e altre asset class, è necessario che una società rispetti una lunga serie di regole. Queste regole vanno dal trattamento dei dati personali, fino all’assicurazione dei fondi dei clienti, passando per i requisiti di capitale sociale.

Al contrario, chiunque può aprire un exchange. Young Platform è una società molto piccola, di fatto una startup torinese gestita da ragazzi, per cui il rischio di controparte è piuttosto alto. Il servizio è attivo da poco tempo e in questi anni abbiamo visto tanti exchange di criptovalute chiudere i battenti.

Young Platform è sicuro?

Questo deriva semplicemente dalla struttura della società, ma per capirlo dobbiamo fare un passo indietro.

Per investire in criptovalute esistono due tipologie di piattaforme. La prima sono gli exchange, che come abbiamo appena spiegato non sono riconosciuti dalla legge. Chiunque potrebbe aprire un exchange, senza le dovute competenze o senza la dovuta cybersecurity. L’aspetto della sicurezza informatica è essenziale per gli exchange, dal momento che le crypto possono essere soggette furti informatici totalmente anonimi.

Gli exchange di criptovalute sono sconsigliabili, in generale, proprio per la mancanza di regolamentazione e la fragilità del servizio da un punto di vista informatico. Nel corso del tempo sono stati hackerati quasi tutti gli exchange più grandi al mondo: Coinbase, quotato in Borsa sul Nasdaq, ha subito migliaia di furti di account dei clienti; Binance, l’exchange con i volumi di negoziazione più grandi al mondo, è stato hackerato. Young Platform può contare su una frazione delle risorse, degli ingegneri e dell’esperienza di queste piattaforme.

La seconda tipologia di piattaforme a cui ci possiamo affidare sono i broker online, che invece sono società autorizzate e regolamentate. Nella maggior parte dei casi, queste piattaforme offrono la possibilità di investire in criptovalute sotto forma di CFD. I CFD sono strumenti finanziari che in ogni istante hanno lo stesso valore di un altro strumento. Un CFD di Bitcoin, ad esempio, avrà sempre lo stesso valore di un Bitcoin. Essi hanno due grandi vantaggi, non possono essere hackerati e non hanno bisogno di un wallet, essendo che vengono direttamente conservati da un nostro broker.

Come funziona Young Platform

Fatte queste dovute introduzioni, vediamo nel concreto che cosa ci offre Young Platform. Per cominciare, al momento la società opera esclusivamente nel mercato crypto in cui offre 27 diverse criptovalute negoziabili. Possiamo comprare criptovalute utilizzando euro o criptovalute: se scegliamo però di comprarle in euro, prepariamoci a versare commissioni di trading molto salate. Non c’è la possibilità di testare il servizio con un conto demo.

Il servizio è sostanzialmente diviso in due: Young Platform e Young Platform Pro. Il primo è pensato per chi vuole semplicemente investire in criptovalute sul lungo termine, aggiungendole al suo portafoglio in modo sporadico. Young Platform Pro, invece, è pensato per chi vuole fare trading in modo molto speculativo ed eventualmente anche utilizzando algoritmi.

Young Platform: considerazioni finali

Il servizio è nato con grandi ambizioni, ma diversi anni dopo i suoi principali competitors hanno intrapreso una strada molto più in discesa rispetto ad essa. La strada da fare per arrivare al livello dei principali operatori del settore è ancora lunga. Detto ciò, è bello vedere che un’azienda italiana si sia lanciata nel settore delle criptovalute ottenendo un buon feedback dai clienti. Sarà estremamente importante aggiungere più criptovalute e soprattutto abbassare le commissioni. Infatti pagare il 4,5% di costi di intermediazione per comprare criptovalute con carta di credito è davvero troppo rispetto ai concorrenti. Inoltre la community delle crypto cerca sempre più funzionalità. Giustamente si cerca di sfruttare tutto ciò che sta nascendo nel settore della finanza decentralizzata; anche semplicemente il fatto di poter mettere in staking le crypto sarebbe un’aggiunta importante.

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